Non umiliarmi. Ascoltami, accettami per come sono.. Il diritto di “essere sostenuto”.

Il terzo carattere individuato da Lowen in ordine di sviluppo è quello che va sotto il nome di “Psicopatico”, che nonostante il nome non ha niente a che vedere con la personalità psicopatica (Leggi anche Questione di Carattere, Il carattere Schizoide, Il carattere Orale).

Al carattere psicopatico è stato negato il diritto di “essere sostenuto” ovvero di essere rispettato nelle proprie emozioni, di non essere umiliato o manipolato e di non essere fatto oggetto di richieste eccessive. Le sue espressioni chiave sono “aiutami”, “rispettami”, “ascoltami”, “capiscimi”. Tale carattere si struttura intorno ai 18 e i 24 mesi.

L’esperienza del bambino che strutturerà il carattere psicopatico è quella del non essere preso in considerazione o ascoltato, di sentirsi trattato di fronte agli altri come se non fosse importante. E’ un bimbo dunque che cresce con un profondo senso di inferiorità e di inadeguatezza esistenziale che può essere racchiuso nell’espressione “io non sarò mai come…”.

Il bambino reagirà sognando di essere considerato importante, ma senza in realtà “sentire” e credere di esserlo. Vivrà pertanto non concedendosi mai di ammettere di avere bisogno di aiuto in quanto ciò contrasterebbe con la sua illusione di essere capace, efficiente, bravissimo, onnipotente e di essere visto e creduto tale dagli altri.

Questo lo renderà preda facile di aggiramenti e manipolazioni della stessa verità e crescerà pertanto ingenuo, inesperto, confuso, insicuro e contraddittorio. Si difenderà da tutto ciò mostrandosi forte e sicuro.

La paura del carattere psicopatico è quella di essere controllato, di non essere rispettato, quindi di dipendere dall’altro. Teme dunque di perdere la propria immagine non sentendosi all’altezza delle aspettative dell’altro. Per questo motivo cerca di controllare a sua volta l’altro e di “tenersi su”. Contrariamente a quanto avviene nella sua esperienza reale si illude di poter fare ogni cosa. Ha fame di potere e per ottenerlo manipola e seduce. E’ il tipico maschio “Conquistatore”, il “Don Giovanni”.

I suoi occhi veicolano il messaggio “io sono furbo, capisco e vedo tutto.. non me la fai”. Il corpo è come gonfiato nella parte superiore, il torace è in costante fase inspiratoria, le spalle indietro, mentre nella parte inferiore è poco sviluppato per cui le ginocchia e le caviglie mal reggono gli stress.

Dott.ssa Eleonora Cittadino, Psicologa

Ordine Psicologi Toscana n. 7506

Allieva dell’Istituto Psicoumanitas Pistoia | Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad approccio Umanistico e Bioenergetico

338 4251947 – eleonora.cittadino@tin.it


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