Quando siamo in giro e all’improvviso scoppia un temporale il nostro istinto è quello di cercare qualcosa che possa ripararci.
Quello che sta accadendo in questi giorni è come una tempesta che all’improvviso ci sorprende e ci coglie impreparati. Eravamo usciti con il sole e ci siamo ritrovati sotto la pioggia al freddo.
In questo caso però non possiamo cercare all’esterno qualcosa di solido e stabile che possa ripararci, proteggerci, per cui siamo chiamati a cercare dentro di noi questo rifugio.
Siamo cioè chiamati a navigare a vista, in balia delle onde, senza una mappa che possa almeno indicarci la direzione.
Seppur con paura e incertezza siamo chiamati all’accettazione del momento presente, che non vuol dire rassegnazione, ma rimanere presenti nel qui ed ora dell’esperienza affinché si possano costruttivamente agire scelte virtuose che passo dopo passo portano alla costruzione di quella mappa personale e unica che può salvarci.
Perché cercare riparo fuori di noi rischia di renderci pericolosamente dipendenti da un qualcosa che all’improvviso può svanire lasciandoli cadere rovinosamente.
Di seguito vi propongo una meditazione guidata per promuovere quella forza e quella stabilità che spesso sentiamo di non possedere e che generalmente cerchiamo fuori di noi.
Protagonista di questa meditazione è la montagna, solida e imperturbabile nonostante i cambiamenti, anche repentini, che avvengono intorno a lei. Nell’immedesimarci in lei possiamo penetrare nella sua forza, energia e stabilità per farle nostre.
Buona meditazione 🧘♀️🧘♂️
Dott.ssa Eleonora Cittadino, Psicologa
Ordine Psicologi Toscana n. 7506
Psicologa Clinica e della Salute, esperta in tecniche di rilassamento e consapevolezza. Allieva Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad approccio Umanistico e Bioenergetico | Pistoia
338 4251947 – eleonora.cittadino@tin.it
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