Ben trovati, oggi riflettevo sul fatto che tante volte ci capita di vedere negli altri più gli aspetti negativi che positivi. Alcune volte poi ci sono delle caratteristiche nell’altro che proprio non tolleriamo.
Dietro questa operazione spesso si nasconde un meccanismo per cui ciò che vediamo nell’altro è un riflesso di alcune parti indesiderabili di noi stessi che proiettiamo all’esterno.
Da un punto di vista psicoanalitico quello che siamo facendo è trasferire fuori di noi aspetti, emozioni ecc. che ci generano un conflitto.
Per una sorta di economia della mente, spostiamo alcuni contenuti che non possiamo accettare in noi stessi in un altro contenitore che possa contenerli.
Per controvertite questa tendenza proviamo a mettere in atto nelle nostre giornate un’azione antagonista, proviamo cioè a cercare il bello negli altri e a notare, osservare i loro punti di forza chissà che questi in realtà, per lo stesso principio di prima, non riguardino anche noi stessi.
Dott.ssa Eleonora Cittadino, Psicologa
Ordine Psicologi Toscana n. 7506
Psicologa Clinica e della Salute, esperta in tecniche di rilassamento e consapevolezza. Allieva Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad approccio Umanistico e Bioenergetico | Pistoia
338 4251947 – eleonora.cittadino@tin.it
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Centro Medico D33| Lucca – Via Salicchi, 978 – S. Marco
Considerate questo esercizio come un piccolo seme, una piccola azione in direzione della felicità.
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