Che cos’è l’empowerment?
L’empowerment fa riferimento allo sviluppo della fiducia nelle proprie capacità. Può essere definito come un processo che dal punto di vista di chi lo esperisce, significa “sentire di avere potere” o “sentire di essere in grado di fare”. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), si tratta di un pre-requisito fondamentale per la salute. Nina Wallerstein (2006), professore e direttore del Master in Public Health Program dell’Università del New Mexico ne da la seguente definizione:
l’empowerment è un processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone, le organizzazioni e le comunità aquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente sociale e politico per migliorare l’equità e la qualità di vita.
Si tratta di un concetto multilivello in quanto comprende oltre all’aspetto psicologico anche quello organizzativo e di comunità.

– dalla convinzione soggettiva di poter influire sulle decisioni che incidono sulla propria vita (componente intrapersonale);
– dalla capacità di comprendere il proprio ambiente socio-politico (componente interpersonale);
– dalla partecipazione ad attività collettive mirate a influenzare l’ambiente socio-politico (componente comportamentale).
Può essere interpretato sia come processo che come risultato ed è un concetto orientato all’azione con lo scopo di rimuovere gli ostacoli formali ed informali. Inoltre, si tratta una interazione dinamica tra l’acquisizione di maggiori competenze interne e il superamento degli ostacoli esterni per accedere alle risorse (Speer e Hughey, 1995).
Con l’empowerment, dunque, si incoraggia la persona a spostare il proprio punto di vista sulle risorse che ha a disposizione e ad implementarle, piuttosto che soffermarsi inutilmente sulle proprie mancanze. La persona viene cioè aiutata a riprendere il controllo sulla propria vita affinchè agisca attivamente. Risulta utile in quelle situazione stagnanti che il soggetto percepisce come senza una via di uscita, o in cui non si riesce a superare una difficoltà che può riguardare la sfera privata, lavorativa o sportiva.
Che cos’è il coaching?
Si tratta di una consulenza professionale rivolta all’individuo per aiutarlo nei processi di cambiamento e di miglioramento.
Il coaching, che significa letteralmente allenare, viene generalmente usato in ambito sportivo, ma può essere applicato anche ad altri contesti dal momento che serve, appunto, ad allenarsi per giungere ad un miglioramento di se e ad una maggiore consapevolezza relativa alle proprie risorse.
Nella pratica è un rapporto tra il consulente e un cliente che ha come obiettivo sostenere quest’ultimo nel raggiungere risultati ottimali in ambito lavorativo, sportivo e personale.
In altre parole l’attività del Coach consiste nell’aiutare la persona a migliorare la performance e la qualità della vita.
Nell’incontro si lascia scegliere al cliente l’argomento della conversazione mentre il Coach ascolta ponendo domande e osservazioni in maniera tale da portarlo a focalizzare più efficacemente gli obiettivi da raggiungere e le conseguenti azioni.
Come nell’empowerment, anche nel coaching si prende come punto di partenza la situazione attuale e si definisce, tramite un accordo comune, quello che si è disposti a fare per raggiungere l’obiettivo prefissato. Si fa un lavoro sul qui ed ora.
Il Coach, quindi, guida la persona a far emergere e chiarire la meta che vuole raggiungere facendo in modo che le soluzioni e le strategie da attuare emergano dal cliente stesso lasciandogli piena autonomia. Ogni persona viene così vista come creativa e piena di risorse.
(International Coach Federation)
Che cos’è il coaching?
Si tratta di una consulenza professionale rivolta all’individuo per aiutarlo nei processi di cambiamento e di miglioramento.
Il coaching, che significa letteralmente allenare, viene generalmente usato in ambito sportivo, ma può essere applicato anche ad altri contesti dal momento che serve, appunto, ad allenarsi per giungere ad un miglioramento di se e ad una maggiore consapevolezza relativa alle proprie risorse.
Nella pratica è un rapporto tra il consulente e un cliente che ha come obiettivo sostenere quest’ultimo nel raggiungere risultati ottimali in ambito lavorativo, sportivo e personale.
In altre parole l’attività del Coach consiste nell’aiutare la persona a migliorare la performance e la qualità della vita.
Nell’incontro si lascia scegliere al cliente l’argomento della conversazione mentre il Coach ascolta ponendo domande e osservazioni in maniera tale da portarlo a focalizzare più efficacemente gli obiettivi da raggiungere e le conseguenti azioni.
Come nell’empowerment, anche nel coaching si prende come punto di partenza la situazione attuale e si definisce, tramite un accordo comune, quello che si è disposti a fare per raggiungere l’obiettivo prefissato. Si fa un lavoro sul qui ed ora.
Il Coach, quindi, guida la persona a far emergere e chiarire la meta che vuole raggiungere facendo in modo che le soluzioni e le strategie da attuare emergano dal cliente stesso lasciandogli piena autonomia. Ogni persona viene così vista come creativa e piena di risorse.
(International Coach Federation)